Dal 5 al 26 novembre 2023 la “Libreria Bocca” Milano ospita la mostra “FRAMMENTI” a cura di Emanuela Agnoli

Ascolta l’intervista “Emanuela Agnoli presenta Raffaele Mazzamurro: Frammenti”

Dal 3 al 5 novembre 2023 partecipa alla 30^ edizione della fiera d’arte contemporanea di “Artissima” Torino in collaborazione con Colophonarte di Belluno
Dal 13 al 15 ottobre 2023 partecipa alla 18^ edizione di “ArtVerona” in collaborazione con Progettoarte-elm di Milano
Dal 14 al 16 aprile 2023 partecipa alla 27^ edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano “MIART” in collaborazione con Colophonarte di Belluno

Dal 30 ottobre al 26 novembre 2022 lo Spazio b5 di Bologna ha ospitato la mostra “Impermanenze” con le opere mai esposte prima di Raffaele Mazzamurro e
Simona Ragazzi, a cura di Emanuela Agnoli.
Leggi i comunicati stampa qui sotto, oppure sfoglia il catalogo IMPERMANENZE!

Nell’ambito di ART  CITY 2020, in occasione di ArteFiera,
Spazio b5 ha presentato “ORIGINE”
(23 gennaio – 15 febbraio 2020),
mostra a cura di Emanuela Agnoli, Elena Vai e Lorena Zuniga,
con opere di Raffaele Mazzamurro e Michele Levis.

Energia e Materia

L’origine, come la nascita, è la manifestazione di un incontro.
Non può esservi origine senza relazione, e viceversa.
Questo il tema centrale delle opere di Raffaele Mazzamurro,
per
il quale il momento cruciale della relazione risiede nell’ascolto.
Un ascolto che accetti rispettosamente i silenzi e le attese, che
sappia cogliere nell’altro le affinità, ma anche vedere uno
stimolo nelle differenze.

Per inscenare il gioco delle relazioni, dei ruoli e degli equilibri
mutevoli che vi si celano, Mazzamurro sceglie un linguaggio
materico, denso e drammatico, in cui il legno di abete, nella forma
sottile e allungata di listelli industriali, viene assemblato con colla
e chiodi e, successivamente, bruciato con un cannello a gas
acetilene e ossigeno.
Alla combustione segue l’utilizzo del colore rosso acrilico, a più
strati, che ne aumenta l’intensità e che viene assorbito dal legno,
evidenziando le venature naturali.

C’è un rapporto fisico con l’opera e la materia stessa: il legno viene
plasmato e, a volte, spezzato.
Ogni relazione è un percorso e, come in ogni percorso, anche il
processo creativo nella realizzazione delle opere prevede alcuni
effetti incontrollati, affidati volutamente al caso, che sorprendono
e sprigionano energie.
Energie che possono lenire le ferite del cuore, provocate
dall’indifferenza e dalle “impazienze quotidiane”.
Ed ecco emergere i rossi accesi che si contrappongono al nero:
“lacrime di sangue”– come le chiama l’artista – di quando il
desiderio di essere ascoltati resta deluso, le parole incomprese, le
fragilità travisate. In definitiva, le assenze, di attenzione e non
solo: le non presenze.

Esserci, dedicare tempo a chi ci sta a cuore è fondamentale; oggi
più che mai, in questo mondo frenetico, in cui tutti paiono
“anestetizzati” e travolti da false urgenze. La vera urgenza siamo
noi, la nostra umanità, la nostra empatia, la nostra capacità di
accogliere l’altro, con cura e gentilezza.
Mazzamurro attraversa e accetta la sofferenza, vive la vita come un
dono, con fiducia.

Agli sguardi disattenti e alle “parole distratte e frettolose” l’artista
contrappone una tenace speranza verso una nuova luce.
“Siamo circondati da emozioni – scrive l’artista – che richiedono
cura, tramite una parola, uno sguardo, il tocco di una mano…”.

Emanuela Agnoli

sculture e pitture in esposizione
Nell’ambito di PINETUM DESIGN 06 2019,
in occasione della 6^ Residenza di Artisti Villa Gaeta a Montevarchi (AR),
ha presentato “CONVERSAZIONI” (5 ottobre – ottobre 2019), mostra collettiva a cura di Bruno Boretti con opere di Raffaele Mazzamurro.
scultura di legno carbonizzato e fili di cotone rosso
scultura di legno carbonizzato e fili di cotone rosso

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